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Il consigliere Milazzo: “La lotta nel Pd, Siracusa parte offesa”

Sono stanco di assistere al massacro mediatico di Siracusa: nota ormai alle cronache, regionali e ahimè nazionali, quale terra di scandali e di presunto malaffare.

Sono stanco di assistere ad una guerra tra i componenti della dirigenza locale del Partito Democratico fatta solo di querele e di denunce reciproche. Una guerra in cui l’esponente politico più bravo e lungimirante non è quello che intravede e lavora per primo ai bisogni della città; bensì quello che per primo la mattina si presenta al Commissariato di Pubblica Sicurezza per denunciare l’avversario.

Questa guerra di potere all’interno del Partito Democratico provinciale di Siracusa è combattuta esclusivamente a suon di carta bollata, di Tribunali, di Commissioni Regionale e Nazionale Antimafia. Il risultato è che ne esce assolutamente mortificata la politica perché  il confronto non è affatto sui problemi e sulle prospettive di Siracusa, bensì solo sulle asserite, dall’una e dall’altra parte dei contendenti, malefatte altrui. Il risultato è che l’azione dell’amministrazione comunale di Siracusa, espressa dalla dirigenza del locale PD, è completamente ferma e improduttiva; mentre la città è sempre più attanagliata dalla crisi economica in tutti i suoi settori produttivi, dalla piaga della disoccupazione, dall’inefficienza dei servizi sociali, dall’assedio dei rifiuti, dall’emergenza ambientale, dalla condizione pietosa della rete viaria,  dai problemi di sicurezza e di ordine pubblico.

A prescindere dalla mia posizione politica da sempre all’opposizione della giunta comunale, ritengo che la stasi amministrativa sia sotto gli occhi di tutti, così come è sotto gli occhi di tutti che Siracusa sta diventando una città dalla quale i nostri giovani scappano perché incapace di offrire loro un futuro.

Ecco allora che per usare anch’io un termine tribunalizio l’unica vera “persona offesa” da questa guerra di potere all’interno del PD Provinciale è Siracusa. La riparazione dell’offesa non passa però attraverso nessun processo penale o civile bensì tramite un processo politico che sfiduci sindaco e giunta incapaci di una seria azione amministrativa e ridia la parola al corpo elettorale. Io da tempo ho firmato questa sfiducia.

Massimo Milazzo

Consigliere del Comune di Siracusa

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