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Danneggiata la lapide dei martiri delle foibe

Ancora una lapide danneggiata dai vandali a Siracusa. Stavola è stata presa di mira la lapide che ricorda e commemora i martiri delle Foibe, di cui si è celebrata la ricorrenza da pochissimo tempo. La lapide si trova nel giardino adiacente al monumento ai caduti in Africa. Un colpo secco, molto probabilmente con un oggetto contundente, ha spezzato in due la lapide in marmo i cui cocci sono ancora sul posto. Esprime rammarico il presidente dell’associazione Lamba Doria, Alberto Moscuzza: “In questi mesi a Siracusa, qualche malato mentale sta distruggendo tutte le nostre lapidi e le targhe in marmo toponomastiche. Ci auguriamo che le istituzioni intervengano in tempo per isolarlo prima che passi a colpire altri monumenti ben più importanti della città”.

Gli investigatori hanno concentrato la propria attenzione su un uomo che si sarebbe reso protagonista di questi gesti insani. Poco tempo prima avrebbe danneggiato la lapide che ricorda il sacrificio dell’equipaggio della nave Conte rosso, affondata al largo delle coste siracusane durante la seconda guerra mondiale. La lapide si trova nel piazzale del monumento ai caduti.

Altra lapide danneggiata, invece, si trova in via dell’Olimpiade, a ridosso del palazzetto dello sport. È dedicata alla memoria del giornalista Pino Filippelli e non è la prima volta che viene danneggiata in maniera importante. Poco distante, nella balza d’Acradina, stava per danneggiare anche la lapide che ricorda il luogo in cui nel novembre 1994 papa Giovanni Paolo secondo ha celebrato messa.

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