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Fantassunzioni, Comune non si costituisce parte civile? Lo fa il deputato Zito

Il parlamentare regionale Stefano Zito, si sostituisce al Comune di Siracusa, presentando una richiesta di costituzione di parte civile al processo iniziato questa mattina in tribunale, scaturito dalla vicenda Fantassunzioni che vede imputati sei ex consiglieri comunali e i titolari delle società datrici di lavoro, con cui avrebbero stipulato dei contratti di lavoro fittizi. Il Comune di Siracusa non si è costituito parte civile, ed in sua sostituzione lo ha fatto il cittadino Stefano Zito,  assistito dall’Avvocato Mario Michele Giarrusso, portavoce del M5S al Senato della Repubblica. Il Giudice ha rinviato al 7 dicembre prossimo l’udienza nella quale deciderà se accettare o meno l’istanza di costituzione di parte civile.

Il deputato regionale ha fatto riferimento all’art. 9 decreto legislativo n. 267 del 2000 (TUEL), per presentare istanza di costituzione di parte civile per conto del Comune di Siracusa nel processo penale, chiedendo, a titolo di risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, la complessiva somma di circa due milioni di euro.

Secondo l’accusa i consiglieri comunali e le società datrici di lavoro (nella persona dei loro legali rappresentati), avrebbero stipulato dei contratti di lavoro fittizi, in quanto i primi non avrebbero mai prestato alcuna reale attività lavorativa in favore delle seconde. Lo scopo di tale operazione sarebbe stato quello di ottenere dal Comune di Siracusa il rimborso delle retribuzioni, che le società datrici di lavoro avrebbero versato ai consiglieri comunali assenti dal servizio, in quanto impegnati in attività istituzionali dell’ente comunale. Sfruttando a loro vantaggio la normativa regionale, avrebbero presentato periodiche richieste di rimborso relative alle presenze nelle commissioni permanenti, inducendo così in errore il Comune di Siracusa a versare le somme di denaro che per la Procura non avrebbero dovuto essere elargite. L’inchiesta, scattata nel luglio del 2013 e condotta con grande professionalità  dagli uomini della Digos della Questura di Siracusa, ha portato al sequestro di una somma complessiva di 657 mila 965 euro. Oltre il reato di truffa, contestato singolarmente ai vari imputati, vi è anche quello di falso ideologico.

L’intervento dell’on. Zito è stato provvidenziale, in quanto, esaurita la fase degli atti introduttivi al processo penale ed approdati alla fase dibattimentale, non sarebbe più stato possibile costituirsi parte civile per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali causati al Comune di Siracusa.

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