Politica

Filippo Scerra M5S: “torniamo a dare un ruolo centrale al Paese”

C’è anche un pezzo di Siracusa nella stesura del nuovo programma politico del costituendo governo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. In questi giorni, infatti, il deputato nazionale a 5 Stelle, Filippo Scerra è stato impegnato insieme ad alcuni colleghi di Montecitorio nella stesura dei punti che oggi sono stati presentati al premier incaricato, Giuseppe Conte, su quelle che devono essere le nuove priorità del governo giallorosso. Un’attività febbrile, quella di Scerra, che in qualità di capogruppo alla Camera del Movimento per quanto riguarda le politiche Ue, è impegnato in questi giorni proprio a dettare l’agenda politica che i pentastellati e il nuovo costituendo governo dovranno mantenere a Bruxelles e nei vari tavoli comunitari. “Difficilmente dimenticherò questa estate – ammette Scerra -. Il tradimento politico della Lega non poteva mandare in fumo quanto di buono fin qui costruito. Fin da subito avevamo detto che era nostra intenzione cambiare il volto del Paese e non possiamo permettere che l’irresponsabilità di Salvini arresti quel processo che è stato avviato”. Scerra, come detto, fa parte insieme con gli altri capigruppo del Movimento di una mini task force che insieme con il capo politico, Luigi Di Maio si sta adoperando nello stilare un nuovo programma politico con una serie di priorità. Punto di partenza il decalogo che l’ex vice premier a 5 Stelle ha presentato durante le consultazioni al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dieci punti che prevedono in primis il taglio del numero dei parlamentari, una manovra che possa evitare l’aumento dell’Iva, garantire il salario minimo orario e il taglio del cuneo fiscale oltre al sostegno alle famiglie, ai disabili e all’emergenza abitativa. Priorità alle politiche ambientali con l’impegno di una “spinta netta” verso le rinnovabili, una legge sul conflitto di interessi e una riforma della Rai ispirata al modello Bbc. E ancora: dimezzare i tempi della giustizia e riforma del metodo di elezione del Csm. Autonomia differenziata e riforma degli enti locali. Legalità, carcere ai grandi evasori, lotta a evasione e traffici illeciti, oltre a un piano straordinario di investimenti per il Sud, una riforma del sistema bancario che separi le banche di investimento dalle banche commerciali e infine la tutela dei beni comuni, scuola, acqua pubblica, sanità e la revisione delle concessioni autostradali. Dieci punti cui ne sono stati aggiunti altri 10 a partire dalle politiche di genere in attuazione dei diritti costituzionali della persona, in conformità ai principi dell’Unione europea e il superamento della disparità retributiva, conciliazione vita-lavoro. Spazio anche alla tutela dei minori con la revisione del sistema degli affidi e delle adozioni, lotta alla dispersione scolastica e al bullismo. Altro punto riguarda il porre fine alla vendita degli armamenti ai Paesi belligeranti, incentivando i processi di riconversione industriale e maggiore tutela e valorizzazione del personale della difesa, delle Forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco. Politiche espansive con una quota di investimenti in infrastrutture, in ambiente e in cultura da scomputare dai parametri di Maastricht. Spazio anche ai giovani e al futuro attraverso l’innovazione digitale, lo sviluppo delle imprese e la promozione delle eccellenze del Made in Italy, il crowdfunding, la semplificazione per l’apertura di nuove attività e il fondo previdenziale integrativo pubblico. Sedicesimo punto riservato a ricerca, università ed alta formazione artistica e musicale con una riforma dei sistemi di reclutamento e dell’accesso universitario con ingenti investimenti per garantire pari opportunità di diritto allo studio, di sviluppo e formazione su tutto il territorio nazionale. Maggiore tutela del cittadino, del consumatore, del lavoratore, dell’utente dei servizi attraverso il potenziamento della sicurezza sul lavoro e delle infrastrutture e della protezione dalle calamità naturali, con particolare riguardo ad un testo unico per le post emergenze e per la ricostruzione del tessuto infrastrutturale, economico e sociale. Nel nuovo programma a 5 Stelle presenti anche provvedimenti volti alla tutela dei cittadini italiani all’estero e riforma dell’Aire, oltre alla riorganizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali e la riforma del percorso formativo medico con l’integrazione ospedale-territorio, l’adeguamento del Fsn e l’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale e un forte impegno anche per il contrasto al gioco d’azzardo. Penultimo punto dedicato alla tutela degli animali con misure per garantire il rispetto degli animali, contrasto alle violenze e al maltrattamento, tutela della biodiversità e lotta al bracconaggio. Infine ultimo punto riservato al sostegno ai piani di settore e alle filiere agricole e alla promozione di pratiche agronomiche e colturali sostenibili e a difesa del suolo.

“Il mio impegno – assicura il deputato nazionale- è totalmente incentrato nel continuare a dare un ruolo centrale al nostro Paese in Europa, attraverso una rivisitazione complessiva dei trattati di Dublino per affrontare in maniera organica il fenomeno dell’immigrazione, della redistribuzione e dell’accoglienza dei migranti. Un altro punto fondamentale riguarda le politiche economiche. Infine, chiediamo all’Europa la possibilità di effettuare maggiori investimenti produttivi, soprattutto nelle politiche green, scomputandole dai parametri del Patto di Stabilità e crescita. Dobbiamo garantire all’Italia il ruolo da protagonista che merita per storia, economia e peso istituzionale, e se questo Governo avrà vita, sono sicuro che ci riusciremo.”

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