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Le indimenticabili immersioni di Paolo Rossi nel mare di Siracusa

La scomparsa all’età di 64 di Paolo Rossi, il Pablito che fece gioire gli italiani nel vittorioso Mundial di calcio del 1982, ha rattristato non soltanto gli sportivi. L’attaccante tra i più famosi e dotati della storia del calcio che fu in quel campionato del mondo il miglior marcatore della competizione (6 gol) e Pallone d’Oro. A pochi giorni dall’addio a Maradona, un altro importante calciatore ci ha lasciati, sconfitto da un male incurabile ai polmoni. Rossi era molto legato a Siracusa e al suo mare.

Una persona perbene, un grande sportivo, amante dell’ambiente e del mare. Cosi ricordano Paolo Rossi all’Area Marina Protetta Plemmirio, nei cui fondali si immerse il grande campione nell’estate del 2009.

Nell’ultimo week end di giugno di quell’anno, il campione volle tuffarsi nelle acque della riserva marina siracusana.

Lui, Paolo Rossi, l’unico calciatore, insieme a Ronaldo, ad aver raggiunto questi tre traguardi nello stesso anno, che nonostante il fisico esile ha rappresentato uno dei massimi esempi di centravanti “puro” grazie alla rapidità e all’opportunismo in area di rigore, riservò parole di elogio per il mare siracusano.

 “Fondali veramente incredibili –  disse Paolo Rossi dopo l’immersione nelle acque del Plemmirio – qui ho trovato un Mediterraneo d’altri tempi”.

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