PoliticaPrimo Piano

Marziano, Zappulla e Raiti: “Il capogruppo Pappalardo si dimetta”

Altro che calumet della pace. All’interno del partito democratico siracusano ogni scusa è buona per azzannarsi. Il nuovo caso è scoppiato all’indomani dell’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Siracusa Il capogruppo del Pd, Francesco Pappalardo, ha chiesto, insieme con altri cionsiglieri, un chiarimento politico sulle posizioni assunte dalla consigliera Simona Princiotta, autrice di una miriade di emendamenti al bilancio. Oggi, al fianco della Princiotta, si schierano i parlaentari pd Bruno Marziano, Pippo Zappulla e anche il dirigente Turi Raiti. “Riteniamo surreale e strumentale il giudizio di incompatibilità con il Pd della Consigliera Comunale Princiotta”, dicono i tre, che incalzano: “Questo perchè la Princiotta si muove in piena sintonia con la linea politica assunta dalla Direzione Provinciale del Pd, ovvero di mantenere un profilo critico e dialettico con l’amministrazione Garozzo, valutando la bontà dei singoli provvedienti. Legittimi quindi gli emendamenti presentati e l’atteggiamento dialettico che mantiene con l’amministrazione. La Princiotta, inoltre, a differenza di quanto falsamente scritto nel documento, non ha votato contro il Bilancio ma non ha partecipato al voto stesso, come altri consiglieri comunali del pd hanno fatto Stefania Salvo in testa”.  I due chiedono “le dimissioni di Pappalardo da Presidente del Gruppo Consiliare del Pd poichè palesemente e manifestamente incapace a gestirlo, perchè chiede l’espulsione di una consigliera comunale del suo gruppo senza averla mai invitata e coinvolta alle riunioni del gruppo stesso, perchè pur invitato ripetutamente non ha partecipato alle riunione convocate dal partito, perchè mantiene posizioni difformi per comportamenti identici (altri 3 consiglieri comunali del pd non hanno partecipato al voto), perchè pur cosapevole di quanto previsto dallo Statuto e dai Regolamenti del partito ha indotto a palese e imbarazzante errore altri consiglieri comunali del Pd”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *