Cultura

Noto, ancora un successo per il Corteo Barocco in trasferta a Piazza Armerina

Da Piazza Armerina con un pieno di consensi. Non sono stati i primi di questo lungo e intenso 2016 e non saranno gli ultimi. Perché il Corteo Barocco, dopo aver sfilato nella suggestiva località ennese in occasione del Palio delle Botti, sarà di scena a Sperlinga martedì 16 agosto, per quello che sarà realmente l’ultimo impegno prima della chiusura estiva. Alla XII edizione del “Palio delle Botti”, evento organizzato dal Comitato Quartiere Castellina presieduto da Massimo Di Seri, l’associazione netina ha fatto la sua parte. Grazie anche alla presenza del Gran Cerimoniere Salvatore Figura che assieme all’Araldo delle Grida Peppe Montalto, hanno guidato il Corteo Barocco decantando le tipiche frasi che un tempo servivano ad attirare le attenzioni dei popoli. E le attenzioni, a quell’“Ascoltate Genti” di Salvatore Figura, sono state tutte per il gruppo netino: “E noi siamo stati lusingati di tutto questo – ha sottolineato il Gran Cerimoniere – perché questa manifestazione collaterale alla rinomata kermesse storica del “Palio dei Normanni” (rievocazione che narra l’arrivo nella Città di Plutia, oggi Piazza Armerina appunto, del giovane condottiero Normanno Ruggero D’Altavilla, nei giorni 12, 13 e 14 agosto, ndr) ha richiamato tante associazioni da tutta la Sicilia oltre che turisti.

E tutti hanno potuto osservare l’eleganza del Corteo Barocco e il nostro modo di presentarci al pubblico. Eravamo il gruppo che ha chiuso il lungo corteo perché è stato organizzato tutto secondo il periodo di appartenenza: il Corteo Barocco con i suoi abiti del ‘700 è una delle associazioni più moderne da questo punto di vista. Ma come si dice, gli ultimi saranno i primi…”. Non c’è stato un concorso ma a seconda dei consensi, si può ben dire che il Corteo Barocco è stato il gruppo più acclamato di questo primo raduno Multiepocale. Diversi i figuranti del Corteo Barocco protagonisti: non solo Gran Cerimoniere e Araldo delle Grida, ma anche il clero e i membri dell’alta corte siciliana e le coppie nobiliari con i vari delegati, le damigelle e il gonfaloniere. Tutti – per dirla alla Salvatore Figura – “con il cuore, con le parole e con il pensiero, per il nostro omaggio più sincero”.

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