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Noto, attivato il piano contro il randagismo

Stilato il piano per la prevenzione e la tutela del randagismo. A fine dicembre si è dato incarico alla Cooperativa O.R.O., composta da soggetti svantaggiati, ed all’Ente Fauna Siciliana, due progetti, con mansioni ed attività specifiche volte ad affrontare ed agire praticamente per contrastare il fenomeno del randagismo nell’intero territorio comunale. Fatta salva l’importante collaborazione dei singoli cittadini che si invitano a segnalare situazioni di disagio a causa della presenza di branchi, e per l’intervento e la tutela dei cani randagi alla Polizia Municipale, ed anche al settore IV-servizio di igiene urbana, ufficio randagismo, Responsabile Leonardo La Sita. Nello specifico la Cooperativa O.R.O. si occuperà dell’accalappiamento del cane e del suo trasferimento nella struttura di contrada Volpigia, trasformata in ambulatorio, dove il veterinario dell’Asp 8 provvederà intanto a verificarne lo stato di salute, l’eventuale aggressività, la microchippatura e la sterilizzazione, completato il percorso potrà essere reimmesso nel territorio o adottato. Nelle settimane del servizio dei dieci cani sottoposti a questo percorso in nove hanno trovato famiglia, e questo è già indice di grande sensibilità e di quella collaoorazione che si chiede a tutta la Comunità. Così come è possibile un altro tipo di partecipazione alla lotta contro il randagismo e cioè quello di segnalare eventuale randagio nei pressi della propria abitazione, specialmente fuori città, e dopo lo step in ambulatorio prendersene cura senza accoglierlo in casa. Altra situazione sono i cuccioli ritrovati, per loro, previo controllo sanitario, si chieda ospitalità sino al compimento dei primi sei mesi di vita. Si tratta quindi di un’autentica innovazione nel modo di affrontare, gestire e risolvere il fenomeno del randagismo che si avvarrà anche di un esperto cinofilo e come detto del servizio Asp provinciale; negli obiettivi c’è la volontà di rendere l’ambulatorio di Contrada Volpigia la struttura veterinaria di tutto il territorio del sud-est in questo senso sono stati fatti degli importanti investimenti  in attrezzatura sanitaria. Per quanto riguarda invece il progetto di Ente Fauna Siciliana l’intervento si sposta anche sui cani padronali, oltre al monitoraggio, al controllo, all’individuazione dei randagi in ambito urbano ed extra urbano, nei pressi di aziende agro-zootecniche, individuazione e mappatura delle aree con più elevata densità e dove c’è potenziale rischio per la fauna selvatica, censimento e coordinamento con l’ambulatorio e altri veterinari, campagna di sensibilizzazione , indizione di un tavolo tecnico periodico e pubblicazione delle statistiche sull’attività svolta. Ma, come detto, l’attività sarà anche sui cani padronali, tra qualche giorno arriveranno le colonnine per le deiezioni canine, che dunque entro la prossima settimana verranno installate in tutto il perimetro del centro storico. Il controllo sarà massimo per mantenere l’igiene e il decoro pubblico.

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