Ambiente

Noto, bilancio positivo per il Parco delle Famiglie

Il grande polmone verde del Parco Fazello da poco più di un anno è gestito dalla Cooperativa O.R.O. di Noto, presieduta da Marilena Monaca, che in questi mesi ha riportato all’antico splendore il sito rinominato Parco delle Famiglie dopo l’intervento di recupero operato dall’Amministrazione Bonfanti. Da tempo si chiedeva che i cancelli dell’area a verde si riaprissero a bambini, anziani, scuole e famiglie ma dopo la pulizia, la sistemazione strutturale, l’illuminazione e l’installazione di un percorso benessere con gli attrezzi per l’outdoor fitness, si rendeva necessario trovare il modo di averne cura quotidiana per la massima e migliore fruizione.

La Cooperativa O.R.O., alla quale è stato affidato il bene lo scorso anno, prendendo il compito nella maniera più seria e professionale possibile in questi mesi si è occupata della manutenzione, partendo da una massiccia opera di pulizia generale proseguita con l’ordinarietà nel quotidiano, controllo ed apertura e chiusura: ogni giorno il Parco alle 7,30 è già aperto e chiude alle ore 20 ( nei mesi estivi alle 21,30). Non è da sottovalutare che la O.R.O. è una cooperativa di tipo B, quindi si occupa della gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori: industria, commercio, servizi e agricoltura. Ciò significa che l’azione è duplice: ci si occupa, con cura e dedizione, di un bene pubblico e si contribuisce a dare lavoro a persone che diversamente avrebbero difficoltà d’inserimento nel mondo professionale. Il bilancio, dunque, è più che positivo sotto tanti punti di vista e mentre il rapporto con l’Amministrazione sta per finire, l’accordo di gestione si conclude proprio a dicembre 2016, si elencano i motivi di soddisfazione ed i riscontri di questi mesi visibili e innegabili.

“Il Parco Fazello non è diventato solo il Parco delle famiglie, ma anche quello delle scuole del quartiere, degli sportivi, degli anziani e delle tante Associazioni che hanno promosso attività e momenti di svago – ci dichiarano all’unisono i vertici della Cooperativa direttamente impegnati nelle attività quotidiane, la Presidente Marilena Monaca e il vice Presidente Francesco Musso-. Questo significa che la città anelava a questo spazio più di quanto si potesse credere e che la strada tracciata è quella giusta”. In attesa di capire cosa accadrà a scadenza di accordo, la Cooperativa si è comunque già messa a lavoro per una serie di progettualità che avrebbero necessità di tempi diversi per la loro stessa forma e resa, possibile solo in periodi medio-lunghi. Tra le attività si pensa innanzitutto ad un punto ristoro interno al Parco, in cui è già presente una struttura e occorrerebbe solo recuperarla e metterla in funzione. Infine si prevede  un’area riservata agli orti multifunzionali, ovvero orto sociale, orto didattico, percorso sensoriale; e per questo sono già venuti al Parco degli agronomi e il responsabile locale della Coldiretti che hanno dato parere positivo. Il “gioiello verde” della città non si specchia ma guarda oltre per nuovi obiettivi e nuove possibilità per chi già lo frequenta e per chi ancora non lo fa, ma imparerà a farlo.

Emanuela Volcan

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