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Noto firmopoli: chiesto consiglio comunale urgente

Se il Consigliere Comunale e Coordinatore di Noto 2020, Vincenzo Schemmari afferma che comunque finisca la vicenda della lista Patto per Noto l’elezione del Sindaco Corrado Bonfanti “non è messa in discussione”; il Consigliere Comunale Giovanni Ferrero, della lista Noto 3.0 “Noto bene comune” afferma: “Prendiamo atto della volontà della maggioranza di minimizzare e, per quanto possibile, sottacere la situazione che si è venuta a creare a Noto per i presunti brogli elettorali su cui la stessa si reggerebbe. Apprezziamo il tentativo del Consigliere Schemmari di spiegarcicosa sappiamo e non sappiamo; presumiamo abbia ottime informazioni però, per evitargli tentativi di scivolose arrampicate, vogliamo comunicargli che a noi risulta ben altro. Quindi pur ringraziandolo per il suo “altruismo”, per la sua evidente preoccupazione per il bene dell’opposizione, per i cittadini e la questione morale gli ricordiamo che i voti dei candidati sindaco al ballottaggio, rispettivamente 6320 e 5427, nonchè i voti di lista ottenuti da “Patto per Noto”, 1129, apparentata al sindaco Bonfanti, parlano chiaro. Buon lavoro per Noto Bene Comune”. Sin qui la dichiarazione ed il botta e risposta che adesso, però si sposterà in seno ad un importante passaggio ovvero la conferenza dei Capigruppo, presumibilmente entro martedì prossimo. Stamane, infatti, mercoledì 13 settembre, come annunciato da Corrado Figura, candidato a Sindaco nelle ultime Amministrative battuto al ballottaggio e leader del movimento Noto Bene Comune, c’è stato il primo atto ufficiale ovvero la richiesta protocollata di convocazione urgente delConsiglio Comunale in seduta aperta. A sottoscriverla i consiglieri comunali Pietro Rosa, Gianfranco Pintaldi e Giovanni Ferrero “per discutere ed argomentare sul seguente ordine del giorno: Presunti brogli elettorali riguardanti le elezioni amministrative2016”. Adesso l’esito della Conferenza dei Capigruppo sarà già importante snodo di tutta la questione, perché se si fosse d’accordo e si ottenga il Civico Consesso mostrerebbe la volontà di avere un confronto, viceversa sarebbe una chiusura a riccio. In qualsiasi caso paleserebbe in maniera chiara la posizione della maggioranza, posto che quella della minoranza è già nota.
Emanuela Volcan

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