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Noto, Marziano illustra i finanziamenti per la città dal “Patto per il Sud”

La Giunta regionale diede il via definitivo al “Patto per il Sud”, contenente opere su dissesto idrogeologico, viabilità secondaria, periferie e beni culturali; un piano di investimenti finanziato dal governo centrale, fu annunciato in quei giorni di metà maggio, per 2 miliardi e 390 milioni di euro che si sommavano ai 14 miliardi del Fondo di sviluppo e coesione.

Ieri sull’argomento la Città di Noto ha ricevuto la visita dell’Assessore regionale Bruno Marziano, con deleghe all’Istruzione e alla Formazione Professionale, che, carte alla mano, ha snocciolato le cifre, in alcuni casi ritoccate, per progetti davvero importanti. Ad accoglierlo il Segretario cittadino del Pd Emanuele della Luna, con buona parte del direttivo del partito, l’Assessore comunale Corrado Frasca e nel corso della conferenza giungeva in sala Giunta di Palazzo Ducezio anche il Sindaco Corrado Bonfanti. “Sono argomenti questi ampiamente snocciolati anche in sede di campagna elettorale e io per una questione di onorabilità, dell’onorabilità di ognuno di noi, oggi sono qui a rendere conto alla Comunità di quanto è stato messo nero su bianco – ha esordito l’assessore regionale Bruno Marziano-. Nella macro area “Beni Culturali e turismo” trovano spazio i quasi due milioni di euro che dovranno servire al recupero della Chiesa di S.Antonio di Padova, ed altri interventi di entità minore sempre ad edifici religiosi; un milione e 850 mila euro all’area archeologica di San Lorenzo lo Vecchio, Trigona e Tempio d’Apollo. Cambiando area c’è l’importante finanziamento per la creazione dell’impianto di compostaggio, 20 milioni di euro; salvaguardia delle coste con il piano anti erosione per una cifra di 12 milioni di euro”.

Per ognuno di questi progetti, in alcuni casi ancora in fase embrionale, ora dovranno avere un’accelerata considerato che i soldi sarebbero immediatamente disponibili, e sulla progettualità interveniva proprio il Sindaco Bonfanti per ripercorrere un po’ la storia non solo dei progetti ma anche su come si è arrivati a questa determinazione: “Ad esempio per quanto riguarda il piano di salvaguardia della costa ed il piano esecutivo già pronto si potrebbe andare in gara già nel corso del 2017. Occorre capire che vogliamo salvare Lido di Noto e con esso tutto il litorale e quello che potremmo porre in essere sarà l’intervento più lungimirante degli ultimi 50 anni”. L’Assessore, visibilmente soddisfatto, non ha perso occasione non solo per ricordare che avere un’Amministrazione che sappia progettare con un minimo di criterio è bene assai importante, ma ha anche ripreso l’argomento ospedale promettendo una visita dell’Assessore Regionale alla Sanità, Gucciardi in settembre per chiarire tutti i termini della questione. Inoltre proprio durante l’incontro con la stampa ha permesso che si potesse fissare un appuntamento tra il Cas, per la precisione il suo presidente Rosario Faraci, e l’Amministrazione Bonfanti, rappresentata dall’Assessore ai Lavori Pubblici  Corrado Frasca che accompagnato da un tecnico, giovedì 4 agosto, esporrà alcune questioni, sulle quali si dovrebbe intervenire in questa fase, legate alla realizzazione, in atto, della bretella per Pachino e il collegamento tra lo svincolo e Lido di Noto. Poi sono venute fuori anche alcune altre questioni legate alle recenti elezioni amministrative che a quanto pare non sono andate giù, e non sono ancora state metabolizzate nel tempo.
“Nel Pd di Noto c’è qualche fibrillazione ma nella politica è bene ricordare che se si perde si rimuove ma se si vince si conferma, e nelle elezioni dello scorso giugno il Pd ha retto con un risultato elettorale non brillante ma politicamente importante perché il Sindaco, di cui siamo alleati leali da cinque anni, ha vinto. Quindi sono dell’opinione che questo attuale gruppo può continuare a lavorare tranquillamente con l’obiettivo di continuare ad essere determinanti all’interno della Giunta e del Civico Consesso, ed essere al servizio dei cittadini. Ancora con un passettino verso il passato perché mi preme ricordare che fui spronato nel valorizzare qualche componente in maniera più forte ma a pochi mesi dalle elezioni questa persona decise diversamente imboccando una strada diversa e rimediando una sonora sconfitta insieme a chi decise di seguire il suo percorso. Ribadisco, dunque, al di là dei ragionamenti meramente numerici che analisi va fatta, serenamente, e che il Pd ha, comunque, vinto”.
 
Emanuela Volcan

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