Noto, mecenati per le scuole: un buon esempio da seguire

Il 3^ Istituto Comprensivo “Francesco Maiore” di Noto, Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1^ grado, è in grande crescita, vuoi per la profonda opera di restyling strutturale, che per le innovazioni e lo spirito che il nuovo Dirigente Scolastico, Aldo Sarchioto, ha saputo infondere ai suoi più stretti collaboratori ed a tutto il corpo docente. Spalancando le proprie finestre sul quartiere dove è sito e sull’ intera città, il Maiore è pervaso di aria nuova e fresca e sta imponendosi all’attenzione per la grande vivacità d’azione, sia da un punto di vista strettamente didattico che su quello generale di crescita dei propri alunni, verso i quali c’è profonda attenzione.

La Scuola è dotata, oltre che di spazi esterni attrezzati, anche di una palestra interna e di diversi laboratori, multimediale e linguistico, musicale, e scientifico, che contribuiscono in maniera sensibile ad offrire importanti opportunità a tutti gli alunni esaltando e potenziando le singole capacità. In questo clima di grande positività oggi registriamo una nuova importante novità che, si spera, possa essere di buon esempio e di stimolo per molti, a raccontarcela è l’insegnante Rossella Squasi: “Qualche tempo fa incontrai un ex alunno di mio papà e della scuola Maiore, giovane imprenditore trapiantato al nord e tornato in città purtroppo a causa di un lutto in famiglia, nel gennaio di quest’anno. Carmelo Alì non solo ha fondato una cooperativa con il nome della sorella scomparsa prematuramente “Gran Pina” ma ha voluto lasciare un segno tangibile proprio alla sua ex Scuola accogliendo di buon grado la proposta di sponsorizzare l’acquisto di 100 magliette e di un banner da utilizzare nelle “uscite” ufficiali ( prima fra tutte l’Infiorata di Noto) del nostro Istituto e dei nostri alunni – ed aggiunge -. Sono tante le ricadute positive di questo gesto e ringraziamo ancora di cuore Carmelo Alì per la grande sensibilità ed attenzione mostrata, perché una scuola aperta con questi doni acquisisce credibilità. Avendo un bacino d’utenza assai problematico, per il quartiere in cui insiste, con un impegnativo e quotidiano lavoro, da anni sgomita per sgombrare il campo da etichettature poco gratificanti e soprattutto che non rispondono a verità. Le problematiche con cui ci confrontiamo impongono a noi tutti, Dirigente in testa, a trovare soluzioni efficaci ed immediate, ad essere al passo coi tempi, ad aggiornarci costantemente. Ed alla fine ad averne benefici sono tutti gli alunni”. Ci tiene ad evidenziare quest’ultimo aspetto anche il Dirigente Scolastico Aldo Sarchioto: “Questa è una scuola che da grandi opportunità e che vede la presenza della comunità dei caminanti (se pur parzialmente perché la maggior parte dei bambini restano in classe solo per tre o al massimo quattro mesi), come una risorsa perché, come ben diceva l’insegnate Squasi, ci sforziamo tantissimo per mostrar loro, e di conseguenza anche agli altri, le realtà a cui non sono abituati. Prova ne è che da numeri, non ufficiali ma ufficiosi, e dati acquisiti, i ragazzi che escono dal nostro Istituto e proseguono gli studi hanno dei buoni profitti anche alle Superiori. Applichiamo strategie all’avanguardia perché dobbiamo affrontare tante difficoltà, come detto, aumentando di fatto la credibilità professionale. Inoltre, con l’ultima normativa, quella della “Buona Scuola”, per intenderci,  abbiamo avuto degli insegnanti in più (tre per l’esattezza) che, concentratisi sulle enormi difficoltà di alcune individualità, sono riuscite ad avere importanti risultati e soprattutto a dare una grande mano d’aiuto al lavoro quotidiano con il resto della classe. Voglio ringraziare anche io Carmelo Alì per l’attenzione prestata alla nostra scuola e dialogando con lui si è mostrato disponibile a fare altre iniziative come borse di studio e riconoscimenti che diano maggiori possibilità ai nostri alunni”. Insomma una storia che certo non finisce qui come si augurano un po tutti al “Francesco Maiore” di Noto.