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Noto, quadro economico raccolta rifiuti: passa in aula

Alla presenza della Giunta al completo, mancava solo il Sindaco, ieri sera si è svolto il civico consesso a Noto che aveva in programma un ricco ordine del giorno. Dopo la lettura ed approvazione dei verbali delle precedenti sedute il vice Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Campisi, ha chiesto il prelievo del punto 6 e cioè quello relativo all'”approvazione capitolato d’oneri e quadro economico di spesa relativi all’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nell’ARO coincidente con il territorio del Comune di Noto”. Espressasi positivamente l’aula si iniziava subito, dunque, con la discussione in merito, non prima di aver ascoltato la relazione dell’Assessore al ramo, Sebastiano Ferlisi, che ha puntato innanzitutto sulle differenze fondamentali del nuovo contratto, rispetto al precedente, con un diktat importante “più si differenzia meno si paga”.

Snocciolate le peculiarità sorgevano, però alcune perplessità, su aspetti, secondo alcuni consiglieri, non ben definiti. Ricco il dibattito con i contributi di Bosco, Scatà e Tiralongo che proponeva due emendamenti sui quali i lavori venivano sospesi per qualche minuto. Rielaborata la proposta con queste due novità, la seconda delle quali ancor meglio spiegata su sollecitazione del consigliere Bosco: “Mi sta bene che ci si orienti sulla sensibilizzazione del cittadino con campagne educative nelle scuole, ma che questo non sia presenzialismo e campagna elettorale per nessuno. Inoltre occorre intervenire in quei quartieri che abbassano notevolmente la percentuale totale della raccolta quindi invito l’Amministrazione ad allargare il concetto su quei quartieri”.

Gli faceva eco, reiterando la richiesta anche il collega Sessa: “Aggiungere “e nei quartieri della città in coerenza con l’obiettivo rifiuti zero”. Si andava così alla votazione dei singoli emendamenti e dell’atto nella sua totalità, approvati all’unanimità. Ma l’argomento non si esauriva perchè richiesta la parola sempre il consigliere Bosco poneva l’indice sul depuratore di Calabernardo, che secondo le sue informazioni, non funziona correttamente. Gli rispondeva l’Assessore Ferlisi che accogliendo la segnalazione prometteva immediata assunzione di impegno e responsabilità per verificare quanto dichiarato. Votata ed approvata anche l’immediata esecutività dell’atto, proposta dal vice Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Campisi, si passava ad altro punto, la “Rideterminazione aree pubbliche di Piazzale Lido di Noto e Calabernardo da destinare al commercio”. Letta la relazione della Commissione consiliare prendeva la parola l’Assessore al Commercio Antonino Sammito per spiegare scelte e criteri, nonchè le novità, ma arrivava subito dai banchi dell’opposizione, sempre con il consigliere Pippo Bosco, la proposta all’Amministrazione di ritirare l’atto, per una serie di perplessità palesate anche in sede di lavori della Commissione.

Interveniva anche il Presidente del Consiglio Comunale per dare lettura, altro modo in una seduta ordinaria di civico consesso non è previsto, della lettera accorata di un esercente da ben 40 anni a Lido di Noto, il signor Antonino Mollica, che a suo dire nonostante tutte le autorizzazioni e permessi, non si ritrova nelle aree così rideterminate. Anche i consiglieri Tiralongo e Scatà mostravano più di una difficoltà a giungere ad un’espressione di voto consapevole e ciò induceva il collega Frasca, capogruppo Pd, a chiedere una sospensione per breve conferenza dei capigruppo. Dopo un quarto d’ora circa si rientrava in aula, dove nel frattempo si erano accese discussioni tra i residenti di Calabernardo ed alcuni consiglieri. 15 i presenti in aula e prima del voto ancora Bosco e Pagano reiteravano la richiesta di ritiro dell’atto, ma a precisa domanda l’Assessore Sammito rispondeva con un no: “Non vogliamo né penalizzare né favorire alcuno; il “non ritiro” non deve essere visto come un atto di forza ma solo come piena consapevolezza sulla bontà della proposta, che riteniamo assolutamente valida per entrambi i siti interessati”.

Si andava così al voto e all’approvazione con 8 sì ( Sessa, Tardonato, Pennavaria, Mauceri, Burgaretta, Campisi, Ferrero, Amoddio), registrati 5 astenuti (Figura, Scatà, Valvo, Frasca e Tiralongo) e 2 no (Bosco e Pagano). Verificato il numero legale, 12, la seduta proseguiva molto velocemente con la discussione e votazione, tutti approvati all’unanimità, dei tre restanti punti all’ordine del giorno: approvazione della modifica dell’art.58 del R.E.C. del Prg vigente; approvazione del regolamento sui criteri per l’accesso al servizio di assistenza domiciliare integrata (A.D.I.) tramite coucher, e sul quale si è ascoltato con particolare interesse l’intervento dell’Assessore al ramo Vincenzo Medica, in aula presente anche la dottoressa Vella, e il successivo parere e plauso del consigliere Valvo, soprattutto nelle sue vesti professionali di medico e dunque quotidianamente in contatto con utenti di questo prezioso servizio. Per finire, poco prima delle ore 23, con l’ultimo punto ovvero l’approvazione del regolamento sui criteri per l’accesso alle prestazioni del buono socio-sanitario tramite buoni di servizio (vaucher).

Emanuela Volcan

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