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Noto, Ulisse-Lo Monaco strappa applausi a scena aperta al “Tina Di Lorenzo”

“Da quanto tempo sto viaggiando ?” si chiede Ulisse al suo rientro ad Itaca. Ed è lui l’unico protagonista dell’opera firmata da Valerio Massimo Manfredi in tour per l’Italia da mesi, con la regia di Alessio Pizzech e drammaturgia a cura di Francesco Niccolini. Protagonista Sebastiano Lo Monaco che ha affrontato il suo pubblico ( l’attore è Direttore Artistico della stagione a Noto, n.d.r.), dal palco, raccogliendo il tributo finale di un teatro ancora una volta pieno in ogni ordine di posto, con una standing ovation per lui e per gli altri attori: Maria Rosaria Carli, Turi Moricca e Carlo Calderone, e l’ orchestra Sax in Progress dal Conservatorio Perosi di Campobasso. Il sipario si alza e sulla scena Ulisse e la sua barca e una domanda che lo martella “Da quanto tempo sto viaggiando?”, in realtà il quesito è l’espediente per partire verso un nuovo viaggio, quello della conoscenza e della riflessione, di come il destino può mischiare le carte in base ad un “si” o ad un “no”. Le scelte, quelle che la vita ad ognuno di noi pone davanti sebbene anche questo Ulisse, targato Manfredi, parli di destino: “Il fato non ha volto, né espressione”. L’eroe senza nome di omerica memoria ripercorre tutta la sua storia, dall’incontro con Penelope alla guerra, dal viaggio di ritorno alla riconquista della sua amata Itaca, e con essa della moglie e del figlio.
“Tutti hanno perso la vita tranne me”, questa la riflessione a metà tra il rammarico e la riconoscenza verso quel fato con lui particolarmente benevolo, nonostante le peripezie affrontate: “Non esiste ritorno dagli estremi confini del mondo e della mente”. Ed ecco che riemerge il doppio binario su cui si muove l’opera, la storia ed i fatti, con il viaggio personale della mente e del suo continuo raffronto con il mondo circostante. “Il mio nome è Nessuno, l’Ulisse” ha davvero preso l’attenzione del pubblico che, come detto, ha tributo un lunghissimo applauso agli attori in scena; ma ci aspettavamo anche un fuori programma dal Direttore/attore Sebastiano Lo Monaco, che non ha deluso le nostre aspettative. “Grazie, grazie davvero. Il teatro non si può fare da soli, ci vuole il pubblico e voi stasera siete stati straordinari. Questo teatro è piccolo nelle dimensioni ma grande per storia e tradizione e voglio fare i complimenti a tutta la squadra del “Tina Di Lorenzo”.
In testa il Sindaco Corrado Bonfanti, Presidente della Fondazione teatro, io calco il palcoscenico da 38 anni e posso assicurarvi che mai ho visto un sindaco sempre presente. Stasera dunque, nel ricordare tutti e nel formulare i miei più cari auguri di Natale voglio anche fare una promessa a questo pubblico, per la prossima staguone teatrale tornerò ad interpretare Pirandello”. Auguri per le prossime festività di fine anno doverosi, anche perchè il prossimo appuntamento con il cartellone classico della stagione 2015-2016 sarà in gennaio, precisamente il 9, con l’operetta. In scena “La duchessa del Bal Tabarin” di Aldo Morganti, portata in scena dalla Compagnia Teatro al Massimo di Palermo con Umberto Scida ed Elena D’Angelo.
 
Emanuela Volcan

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