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Oggi si riunisce il Cda dell’Ias, ma spirano già i “venti di guerra” con la fumata nera

L’Ias non smette di sorprendere. Infatti, non si placano i veleni nella gestione del depuratore consortile di Priolo Gargallo tra la parte pubblica (l’Irsap) e i privati (le industrie del petrolchimico siracusano).

Alle ore 11 di stamane, il presidente dell’Ias, nonché commissario dell’Irsap, onorevole Maria Grazia Brandara, ha convocato nei locali dell’ex Consorzio Asi di viale Scala Greca l’assemblea dei soci, alla presenza del notaio. All’ordine del giorno la modifica dello Statuto, per la riduzione dei membri del consiglio di amministrazione da 9 a 5, in applicazione all’adeguamento della legge Madia.

Ma, secondo fonti qualificati degli ambienti industriali, proprio il fronte della parte privata, le industrie, si sarebbe messo di traverso; si parla addirittura della possibile rilevazione alla fine dell’adunanza del Cda di un nulla di fatto, dopo una serie di richieste e modifiche appellative per le tematiche che già da qualche tempo hanno caratterizzato i cattivi rapporti tra gli industriali e la Regione siciliana nell’attuale delicata gestione dell’Ias.

Concetto Alota  

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