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Piano regolatore generale, si torna in aula lunedì

Con l’approvazione dei primi 6 degli oltre 60 emendamenti presentati, è cominciato l’iter che porterà il Consiglio comunale alla stesura definitiva delle Linee guida per la variante al Piano regolatore generale della città.

E’ toccato al presidente della Commissione Urbanistica, Antonino Trimarchi, uno dei relatori di ieri, chiedere poi l’aggiornamento della seduta per lunedì prossimo 11 aprile alle 10. Ulteriori emendamenti potranno essere presentati fino a quel giorno.

I “correttivi” del Consiglio rispetto alla proposta portata in aula attengono ad una serie di azioni delle quali il nuovo progettista dovrà tenere conto nella redazione del Piano. Con il primo si stabilisce l’armonizzazione dello stesso agli altri strumenti urbanistici vigenti o in corso di redazione (dal PPO al Piano del Porto, dal PUDM al Piano Irsap, ex Asi); il secondo prevede la redazione di “schede norma di tipo architettonico per aree con particolari criticità”; il terzo emendamento stabilisce che, “Per l’opportunità di omogeneizzare le aree comunali”, come spiegato dal consigliere Francesco Pappalardo, “Sia previsto, ove non risultino dalle norme tecniche, la redazione dei piani attuativi di iniziativa privata Piani di Lottizzazione, Piani particolareggiati esecutivi e Piani costruttivi, come avviene in ambiti territoriali similari”. Su questi emendamenti, squisitamente tecnici, sono intervenuti i consiglieri Milazzo, Sorbello, Firenze, Princiotta, Foti e Trimarchi.

Il quarto emendamento impegna il progettista a “rivedere le aree destinate a viabilità ed infrastrutture al fine di ridurre la reiterazione dei vincoli preordinati agli espropri”. Sul punto gli interventi contrari del consigliere Massimo Milazzo, per il quale “In questo modo da un lato si riducono le aree destinate alla mobilità e dall’altro si affida ad un tecnico esterno la possibilità di progettare una nuova viabilità, sottraendola di fatto al dibattito d’aula”; e del consigliere Salvo Sorbello per il quale l’emendamento “Dà mandato a terzi di rivedere la viabilità cittadina senza prendere in considerazione la necessità delle eventuali modifiche a Pum e Put”. Per il consigliere Francesco Pappalardo “L’emendamento si comprende rapportandolo con il primo, che lo raccorda con la visione complessiva del Piano”.

Il quinto emendamento, illustrato dal presidente della Commissione Urbanistica Antonino Trimarchi, prevede delle “Aree destinate ad attività artigianali, ubicate una a nord sulla Statale 114 Siracusa-Catania (Targia) e l’altra lungo la direttrice ex SS 124, Siracusa-Floridia. Quest’ultima permetterebbe la nascita di un’intera area specifica, atteso che il Prg di Floridia prevede analoga destinazione per la porzione confinante con il territorio di Siracusa”.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Cetty Vinci per la quale “Sarebbe bene, in questa fase, limitarsi a dare indicazioni sulla necessità di creare aree artigianali, ma non procedere, come nel caso di Targia, alla loro identificazione”; Giuseppe Assenza per il quale “Nell’area di Targia non esistono zone ancora libere, anche se bisogna ben salutare la loro nascita”; Salvo Sorbello, che ha parlato di emendamento “Poco chiaro che si presta ad equivoci visto che prevede la nascita di una zona artigianale in un’area dove già insistono, tranne che per piccole particelle, insediamenti artigianali: è strano-ha concluso- un parere favorevole degli uffici su un emendamento che poco ha a che vedere con le Linee guida”. Per Antonino Trimarchi la Commissione ha voluto solo dare “Indicazioni di massima delle direttrici dove far nascere insediamenti artigianali”; concetto ribadito da Gaetano Firenze per il quale “La Commissione si è limitata a dare indicazioni sulle direttrici senza individuare aree ben precise”; per Francesco Pappalardo la scelta della Commissione è legata a “Fattori oggettivi: per la zona nord esistono importanti opere infrastrutturali che potrebbero essere al servizio della zona artigianale. Per la zona sud da un lato si andrebbe a liberare l’attuale area a ridosso del porto; dall’altro la nuova area artigianale sarebbe collegata al Polo fieristico che sorge al confine con Floridia”.

Il sesto emendamento, illustrato dal consigliere Gianluca Romeo, prevede l’individuazione, all’interno del tessuto cittadine, di aree da destinare alla nascita delle “Isole ecologiche” per il conferimento di Rsu e RD: “Questo- ha detto Romeo- alla luce del nuovo bando sulla raccolta differenziata dei rifiuti: isole da ospitare su aree di proprietà comunale che possano diventare punto di informazioni per il corretto conferimento”.

Subito dopo il Consiglio ha votato l’aggiornamento a lunedì 11 aprile alle 10.

In apertura dei lavori il presidente Santino Armaro ha ricordato la scomparsa dell’ex consigliere Enrico Di Luciano e l’aula osservato un minuto di raccoglimento in sua memoria.

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