Ambiente

Plemmirio, sequestrata una rete da pesca

Non si fermano le operazioni di polizia marittima condotte dai militari della Guardia Costiera su più fronti, sia in mare che sulla terraferma ed in particolar modo, lungo il periplo dell’Area marina protetta del Plemmirio.
Lo sforzo operativo, a seguito di segnalazioni telefoniche pervenute dal Consorzio Area Marina Protetta del Plemmirio, ha prodotto l’elevazione di una notizia di reato a carico di ignoti per attività illecite perpetrate all’interno della riserva integrale – zona A – dell’A.M.P. a danno del delicato ecosistema marino ivi presente.
I militari de battello GC B149 di stanza presso la Capitaneria di porto di Siracusa, con ausilio del personale del Consorzio A.M.P. Plemmirio, provvedevano al sequestro di una rete da posta di 1500 metri, priva di pescato, rimuovendola dalla colonna d’acqua della zona “A” della riserva marina del Plemmirio e
sequestrandola ai sensi della normativa vigente in materia di tutela delle Aree Marine
Protetta. Il Capitano di Vascello Sergio Lo Presti, Comandante della Capitaneria di porto di
Siracusa, raccomanda il capillare rispetto delle zonazioni dell’Area Marina Protetta del
Plemmirio e coglie l’occasione per ricordare che le attività “illegittime” condotte
all’interno della zona “A” – Riserva Integrale – dell’Area Marina del Plemmirio sono
perseguite a carattere penale con il deferimento alla competente Autorità Giudiziaria
degli autori.

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