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Priolo, arriva la fibra ottica

Il comune di Priolo abbraccia la fibra ottica. Già alla fine di agosto è iniziato il censimento tra le famiglie e le imprese priolesi per l’installazione della fibra. Ad operare è l’azienda Open Fiber, nell’ambito del ‘Piano Italia a 1 Giga’ finanziato con le risorse del PNRR. La caratteristica della fibra è che sia a basso impatto ambientale. Il materiale che la compone è generalmente sintetizzato a partire dal silicio, e, a differenza del rame, non richiede l’estrazione in miniera. Le dimensioni ridotte dei cavi ne permettono la posa attraverso l’utilizzo di tecniche che riducono al minimo i volumi di scavo e le emissioni in atmosfera.

A differenza delle reti in rame, i cui cavi risentono di usura, condizioni atmosferiche avverse e lunghe distanze, la tecnologia alla base della fibra ottica garantisce prestazioni ottimali in qualunque condizione. La fibra, infatti, emette quantità minime di CO2, oltre ad abilitare una serie di attività da remoto che consentono di ridurre l’impatto ambientale.

Da Open Fiber spiegano che questo vantaggio è reso possibile dalla composizione dei cavi – che hanno una durata di vita stimata tra 25 e 38 anni – in grado di mantenere performance costanti indipendentemente dalle distanze e dagli agenti esterni e di permettere al materiale interno di piegarsi con facilità senza rompersi o danneggiarsi.

Dal confronto tra la connessione in fibra ottica e quella in rame, emerge un ulteriore vantaggio ambientale ed economico legato alle diverse performance registrate anche dagli utenti finali come famiglie, professionisti, Pubbliche amministrazioni e dalle numerose aziende che operano nel Polo industriale di Priolo.

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