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Priolo, monta la protesta dei lavoratori di due ditte

Ancora una giornata campale per quanto attiene alle proteste nel mondo del lavoro. Due le manifestazioni che interessano la zona industriale priolese. Un sit in hanno messo in atto i lavoratori dell’Ansaldo Costruzioni davanti alla portineria Isab Sud. Il cambio dell’impresa aggiudicataria dell’appalto ha innescato un processo di licenziamento per i lavoratori dipendenti, che oggi hanno deciso di fare sentire la propria voce rispetto al diritto di essere inseriti nell’organico della nuova azienda.

L’altra manifestazione è stata messa in atto dai quindici lavoratori dell’impresa di pulizia di Caltanissetta. Hanno programmato una manifestazione di protesta davanti alla portineria di Eni-Versalis a Priolo pe reclamare la corresponsione delle due mensilità che ancora oggi non vengono erogate dalla ditta. Insieme con loro la Filcams Cgil, che ha deciso di avviare ad oltranza l’astensione dal lavoro qualora entro pochi giorni non si risolva la questione stipendi.

Un terzo fronte è aperto sempre all’Isab. Questa volta a protestare è un solo lavoratore, Ivan Baio, che è salito sulla torretta degli impianti sostenendo di non volere scendere e di fare lo sciopero della fame fino a quando l’impresa non risolva i problemi da lui evidenziati, che sono legati alla presunta attività di mobbing che subirebbe ormai da diverso tempo. “Mi hanno messo fuori dai turni – dice Baio – Mi hanno decurtato, quindi, lo stipendio relegandomi a mansioni che non fanno parte del mio bagaglio professionale”. Il caso del lavoratore mobbizzato era emerso già diversi mesi addietro e sembrava essersi risolto. “Mi hanno cambiato soltanto di stanza – dice – Ma tutto è rimasto come prima, con la differenza che adesso sono del tutto ignorato. Ho tre figli e non posso andare avanti con uno stipendio di 700 euro”.

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