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Resort a Torre Ognina, Lealtà & condivisione: “Impossibile”

La conferenza dei servizi convocata per martedì dovrà esaminare il piano di utilizzazione, presentato dalla società SUN che intende avviare, in un’area di oltre 147 ettari e con un investimento di circa 140 milioni di euro, “la promozione delle risorse locali del territorio costiero di Ognina attraverso la realizzazione di un’azienda agricola biologica con istituto di culinaria, di una struttura turistico ricettiva e di residenze alberghiere private e, di un percorso golfistico links” naturalistico a 18 buche”.

 “Il piano di utilizzazione prevede al suo interno il recupero delle due esistenti masserie e la costruzione di: un centro SPA e di un centro fitness, di una cappella, di un centro polifunzionale ad uso pubblico comprendente vari ambienti (sale museo, biblioteca, depositi, ristorante, cucina, istituto culinario, locali vendita, uffici, laboratori, sale pluriuso, locali igienici, garage coperto), di un centro polifunzionale ad uso privato della struttura del Resort dove sarà possibile anche effettuare convegni o banchetti per matrimoni con circa n. 300 posti a sedere. La realizzazione di 5 lotti di abitazioni residenziali di tipo turistico alberghiero (RTA) e di 12 lotti di abitazioni residenziali di tipo alberghiero a destinazione di RAP (Residenza alberghiera privata).

 Prevista la costruzione di un “elisuperficie” ad uso pubblico”. Il territorio oggetto dell’intervento ricade in una unità paesaggistica omogenea denominata nel piano paesaggistico approvato nel 2017 come paesaggio locale 13m) ovvero il Paesaggio naturale della Riserva di Cavagrande del Cassibile, della Foce del Fiume Cassibile e della Foce del fiume Asinaro e paesaggio costiero del Porto Grande, della Penisola della Maddalena, di Punta Milocca.

“Il Comune di Siracusa non può esaminare un progetto in contrasto con le prescrizioni del piano paesaggistico provinciale – spiega in una nota il movuimento lealtà e condivisione – che, nel territorio interessato dal progetto, impone un regime di conservazione (di livello 3 e 2), dei valori paesaggistici, naturali ed archeologici presenti , dichiarati beni culturali di interesse pubblico in virtù dei vincoli vigenti, prescrizioni che prevedono l’unica deroga all’ente gestore della Riserva Naturale di Cava Grande del Cassibile. La Società Sun ritiene erroneamente di poter presentare un piano di utilizzazione in un territorio quale quello di Ognina dove non è vigente la dichiarazione di pre-riserva naturale, inoltre: – l’area in progetto non essendo dichiarata pre-riserva non ha i requisiti ai fini dell’applicazione delle deroghe ai divieti previsti per i soli piani di utilizzazione delle pre-riserve; – la prescrizione del piano paesaggistico, laddove prevede deroghe ai divieti di attuare nuove costruzioni o strade non è applicabile ai soggetti privati bensì al solo ente gestore della riserva; Lealtà e Condivisione ritiene di manifestare la propria posizione di totale dissenso all’intervento previsto in contrada Ognina, il cui reitero oggi sotto forma di piano di utilizzazione, dopo i dinieghi ricevuti dalla Soprintendenza e le condanne amministrative conseguenti ai ricorsi proposti, appare inaccettabile nella sua nuova riproposizione.

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