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Siracusa, completato al Nit corso per investigatori di polizia giudiziaria

Si è concluso al Palazzo di Giustizia di Siracusa il corso di aggiornamento professionale riservato agli investigatori della polizia giudiziaria, dal titolo “L’Informatica Forense quale strumento di supporto alle attività di indagine tradizionale”, il quale si inquadra nel processo di razionalizzazione e potenziamento delle risorse investigative, già da tempo intrapreso con risultati assai incoraggianti dal Procuratore della Repubblica Francesco Paolo Giordano. L’obiettivo specifico del corso è stato quello di potenziare la capacità degli inquirenti di svolgere indagini anche in presenza delle nuove e più complesse tecnologie. Non vi è infatti ormai reato che in modo diretto o indiretto non imponga all’investigatore di trattare in qualche modo anche la prova digitale, vuoi per la presenza di un computer, una telecamera, un navigatore satellitare o anche più semplicemente un telefonino.

Il Corso di alta formazione – organizzato da Telefono Arcobaleno con la preziosa collaborazione dell’Associazione IPLab e con il patrocinio del Corso di Laurea in Informatica dell’Università degli Studi di Catania, con il patrocinio dell’Osservatorio di Bologna del Centro Studi Informatica Giuridica e con il patrocinio del Centro Interdipartimentale di Ricerca CIRSFID dell’Università di Bologna – si è svolto a Siracusa nei mesi di maggio e giugno 2015 presso l’Aula di Corte d’Assise del Palazzo di Giustizia e ha visto impegnati ben 52 investigatori appartenenti a tutte le forze di polizia.

Il gruppo dei docenti è stato davvero d’eccezione: Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno, Stefano Aterno, Avvocato penalista Foro di Roma e docente di diritto dell’informatica, Sebastiano Battiato, presidente del Corso di Laurea in Informatica dell’Università degli Studi di Catania, Donato Eugenio Caccavella, docente di Informatica forense presso l’Università di Bologna, Sergio Civino, Ingegnere Elettronico e Digital EvidenceSpecialist, Daniela Corso, Psicologo dello sviluppo e Psicoterapeuta Sistemico-relazionale, Michele Ferrazzano, dottore di ricerca in diritto e nuove tecnologie presso l’Università di Bologna e Giuseppe Nicosia, avvocato del Foro di Grosseto ed esperto in Informatica forense.

Il corpo docente, che ha coordinato anche un esame finale di verifica delle competenze acquisite in aula, ha formulato i più vivi complimenti al gruppo di investigatori presenti, per la particolare preparazione professionale riscontrata in aula oltre che per la straordinaria propensione all’apprendimento anche nelle materie più complesse, ciò che fa onore alle istituzioni della provincia.

I docenti hanno anche riscontrato punte d’eccellenza tra i partecipanti, tanto che si pensa già di proporre per taluni un ulteriore percorso formativo avanzato, con particolare riguardo alle più moderne tecniche di laboratorio per l’acquisizione e l’analisi scientifica della prova digitale.

Particolarmente soddisfatto si è dichiarato il presidente di Telefono Arcobaleno Giovanni Arena, che ha promosso l’iniziativa, <<perché un altro passo in avanti è stato fatto per potenziare ancora di più il lavoro instancabile che quotidianamente svolgono le forze dell’ordine e la magistratura per garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto dei loro diritti fondamentali, con particolare attenzione verso i più deboli e soprattutto i bambini>>. <<Quello di Siracusa è un circondario particolarmente virtuoso – ha proseguito Arena – che già nel lontano anno 2000 ebbe l’intuizione e la lungimiranza di istituire un nucleo altamente specializzato in materia di investigazioni informatiche, il NIT, che oggi è riconosciuto e apprezzato a livello internazionale>>.

Il presidente di IpLab e del Corso di Laurea in Informatica dell’Università di Catania, Sebastiano Battiato, il quale nel corso ha curato il modulo formativo riguardante la “image forensics” si è detto <<soddisfatto dell’iniziativa che si inquadra nella mission istituzionale di formazione permanente, nell’ottica di realizzare una sinergia tra le istituzioni che operano nel territorio e si augura che questo possa essere solo la prima di una serie di iniziative correlate.>>.

Il procuratore della Repubblica di Siracusa Francesco Paolo Giordano ha sottolineato che <<la formazione della polizia giudiziaria sta diventando un settore strategico per le investigazioni, infatti accanto alla prova scientifica emerge anche la c.d. prova digitale che può fornire utili indicazioni alle parti processuali, perciò l’iniziativa dell’Università in questa materia merita un particolare plauso, tenuto conto dell’ottima risonanza conquistata ed è motivo di particolare soddisfazione per la Procura della Repubblica sapere che nel corpo docente vi è un collaboratore intelligente e capace, responsabile dell’aliquota dei carabinieri, il Luogotenente Di Somma>>.

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