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Siracusa. Dopo l’astensione, gli avvocati a confronto con il presidente del tribunale

È stato avviato il tavolo delle trattative per superare le criticità emerse nel servizio relativo al patrocinio a spese dello Stato e alle difese d’ufficio e nella gestione delle udienze, che sono state al centro dei tre giorni di astensione a cui hanno aderito gli avvocati siracusani. 

Il programmato incontro si è tento in tarda mattinata alla presenza del presidente del tribunale Dorotea Quartararo, del procuratore capo Sabrina Gambino, dei presidenti delle sezioni civile e penale Maiore, Alì e Storaci, del direttore amministrativo Roggio, del rappresentante della sottosezione dell’Anm, Andrea Migneco, dell’intero consiglio dell’ordine degli avvocati, dei rappresentanti di tutte le altre associazioni di categoria. Il presidente Quartararo, che ha definito l’incontro come una sorta di stati generali, s’è impegnato a integrare il personale di cancelleria per colmare l’esito delle giacenze di liquidazione delle parcelle. Gli avvocati hanno dato la disponibilità a impiegare propri iscritti da affiancare ai cancellieri per dare loro il supporti necessario alla velocizzazione delle pratiche. 

Il presidente del tribunale ha preannunciato l’adozione di una piattaforma on line per la prenotazione degli accessi alle cancellerie che dovrebbe entrare in vigore la prima settimana di marzo mentre per le udienze sarà testato il sistema della riduzione dei ruoli. 

“Dall’incontro di ieri – ha commentato il presidente dell’Anf, Marco De Benedicits – abbiamo appreso che il dialogo e il confronto tra presidenza del tribunale e consiglio dell’Ordine degli avvocati non è mai venuto meno. L’incontro è servito a chiarire quali siano l direttrici su cui lavorare per cui continuiamo a non comprendere quali siano stati i motivi dell’astensione”. 

“Abbiamo constatato – dice il presidente dell’associazione avvocati d’ufficio, Giuseppe Giuliano – la disponibilità del presidente del tribunale a risolvere i problemi posti sul tappeto e il confronto è servito a focalizzare alcuni aspetti che sembravano irrisolvibili. Verificheremo ogni soluzione prospettata”. 

Alla luce di quanto emerso ieri e quanto sarà riscontrato nei prossimi giorni, l’assemblea degli avvocati, convocata per il 5 marzo, è chiamata a decidere se confermare l’astensione prevista dal 22 al 24 marzo. 

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