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Siracusa: il Caso Cartelle pazze potrebbe finire in Procura

L’intervento – a cura di Concetto Alota –

Un gruppo di cittadini siracusani si sono rivolti ad uno Studio legale per chiedere se ci siano o meno le condizione di denuncia contro l’amministrazione comunale di Siracusa alla Procura della Repubblica. Il riferimento degli interessati è diretto ai danni materiali e morali subiti dopo l’invio a cascata delle Cartelle pazze a vario titolo dall’Ufficio Tributi del comune di Siracusa. A loro dire, hanno dovuto giustificare la corresponsione di tributi già versati. E questo malgrado le prove dell’avvenuto versamento delle somme richieste o chiarito il motivo del non dovuto pagamento per errore sempre del Comune.

Secondo la versione del Comune si tratterebbe di una semplice verifica, ma così non è stato; per il naturale motivo che a tanti cittadini che hanno pagato, o non avevano l’obbligo di farlo, la Cartella pazza è arrivata lo stesso.

Giustificare in maniere ingiusta il pagamento di tributi già versati, aumentando le code agli sportelli ai cittadini che difendono i propri interessi; di fatto, è mancato il ritiro in autotutela delle Cartelle pazze anche dopo aver dimostrato che la richiesta del pagamento era nulla, perché priva di fondamento, o già pagata o non era da pagare per errore dell’Ufficio Tributi.

Ma negli ambienti dei commercialisti si parlerebbe del recapito di circa 50mila cartelle pazze a seguito della richiesta del comune di Siracusa notificate con degli avvisi di pagamento emessi dall’Agenzia per la Riscossione dell’Ufficio delle Entrate. Grave che alla riscossioni sono stati inviati anche le cartelle dei cittadini notificate dal comune e che avevano dimostrato a loro volta di aver pagato ricevendo a suo tempo la dichiarazione di avvenuto sgravio dell’ufficio Settore Entrate del comune di Siracusa. E questo è successo diversi anni or sono.  

Il paradosso che il funzionario responsabile che ha firmato a suo tempo l’accettazione dello sgravio abbia firmato anche la lettera di trasmissione all’Agenzia per la richiesta della riscossione di quanto non dovuto perché sanato o sgravato già a suo tempo, creando danni economici e tanta ansia per i cittadini residenti capitati nel bel mezzo di un marasma politico-amministrativo creato da un sindaco rimasto solo al comando per la decadenza del consiglio comunale. Per una cosa del genere in altre città, la politica di opposizione ha forzato la mano costringendo il rispettivo sindaco a dare le dimissioni.

Tutto questo sarà bene ricordarlo nella prossima tornata elettorale per l’elezione del nuovo Sindaco di Siracusa.  

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