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Siracusa, Progetto comune: “Mercato del contadino, quante criticità”

Numerose le criticità dei Mercati del contadino istituiti a Siracusa”. La denuncia è del manifesto politico-programmatico Progetto Comune che punta l’accento sui “tanti abusivi che, in spregio a qualsiasi regola di civile buon senso, affollano le aree limitrofe ai mercati”. Mercati che, come rileva Progetto Comune, “dovrebbero essere riservati esclusivamente ai piccoli produttori siracusani. E ciascuno di loro, quando autorizzato, dovrebbe avere un solo posteggio per ogni accredito, mentre oggi alcuni produttori-espositori occupano più posti contemporaneamente anche in presenza di un solo accredito”.

Progetto Comune elenca le varie criticità: “I mercati, per motivi igienico-sanitari, dovrebbero essere dotati, come da regolamento, di fontanelle di acqua corrente; ma ad oggi in nessuno dei mercati si trovano tali fontanelle. Un servizio di controllo accurato, inoltre, dovrebbe garantire che venga rispettata la specificità dei prodotti per cui le singole aziende sono accreditate, tenendo conto che almeno il 51% dei prodotti deve essere coltivato  all’interno dell’azienda e che al massimo il 49% dei prodotti può essere acquistato presso produttori accreditati. Ad oggi, invece, è possibile verificare che alcuni prodotti vengono comprati al mercato ortofrutticolo di via Columba e poi rimessi nel circuito dei Mercati del contadino, vanificando lo scopo e lo spirito stesso cui si ispira il Mercato del contadino. Cosi come, con accurati controlli, si potranno verificare che spesso vengono venduti prodotti diversi da quelli per cui le singole aziende sono accreditate. La vigilanza e i controlli a garanzia del rispetto del regolamento, insomma, oggi sono pressoché assenti”.

Progetto Comune evidenzia come, inoltre, la vendita-esposizione che si svolge all’Antico Mercato di Ortigia soffra di ulteriori criticità  “legate da un lato alla grande mole di abusivi esistente nelle vicinanze, dall’altro  alla mancanza dei parcheggi nelle aree limitrofe. I parcheggi dedicati al carico e scarico vengono infatti puntualmente occupati da abusivi. Una più incisiva azione di controllo, con rimozione forzata delle auto in sosta – conclude Progetto Comune – garantirebbe il rispetto di tali spazi”.

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