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Siracusa, rendiconto del Comune: disavanzo di 6milioni di euro

La Giunta Italia ha adottato il bilancio consuntivo 2020 nonostante un disavanzo di oltre 6 milioni di euro in più (22 milioni di perdita in totale). L’Amministrazione comunale chiude con un disavanzo di oltre 6 milioni di euro in più, impegnata nel recupero di un più ampio disavanzo per cui era previsto che il 2020 chiudesse a -16 milioni di euro circa e, invece, chiude ad oltre -22 milioni di euro. L’Amministrazione comunale si propone, a breve, una variazione di bilancio.

A pagina 41 del Rendiconto di gestione 2020, al capitolo riguardante la riscossione della Tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, risultano imputati come “incassati” 10 milioni 623 mila euro a fronte di 26milioni 488mila euro accertati, ovvero il 40,10%. “Un crollo – commenta il movimento Civico 4 – rispetto al 59% del 2019 (14 milioni e 500 mila euro incassati in valore assoluto). La mancata applicazione del decalogo trasmesso da “Civico4” stride con l’assenza di politiche serie volte alla lotta all’evasione, lasciando emergere la mancanza di volontà politica rispetto al fenomeno dell’evasione di questa tassa e, in generale, di una città sporca”.

L’imposta comunale sulla pubblicità, al capitolo 1010153, si attesta a 390.101,17 euro su una previsione di 645.635,17 per una percentuale del 60,42% dell’incassato sull’accertato, rispetto al 70% del 2019 (433 mila euro in valore assoluto).

L’Amministrazione comunale ha incassato dalle famiglie 3milioni 170mila euro per contravvenzioni (pari al 47,6% dell’accertato).

“Civico4” esprime una forte preoccupazione relativa al fatto che, a partire dall’anno in corso, verranno meno tutti gli aiuti dello Stato che, nell’anno della pandemia, hanno “mascherato” le carenze dell’attuale Amministrazione comunale nella capacità di riscossione e nell’organizzazione delle iniziative volte a garantire una coerenza tra le previsioni, gli accertamenti e le riscossioni.

“A nessuno, infatti, – continua la nota – sarà sfuggito che a pagina 126 della Relazione dell’organo esecutivo, l’indicatore dell’intervento erariale è passato nel 2020 a 159,42 contro i 45,65 del 2019 e i 55,53 del 2018, a seguito dei forti trasferimenti statali (quasi 20 milioni di euro). Peraltro, va sottolineato che, anche se in minima parte, sono serviti a coprire anche il crollo delle entrate della tassa di soggiorno passate da 2 milioni di euro a poco più di 300 mila euro. Di conseguenza, l’indicatore della dipendenza erariale è passato da 5,16 (2018) a 3,73 (2019) a 14,79 (2020)”.

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