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Siracusa, troppi pazienti covid si rivolgono al pronto soccorso

Eccessivo ricorso al pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo da persone che accusano solo lievi sintomi dovuti al contagio da Covid.

Continua a essere eccessivo il ricorso al pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo anche soprattutto da parte di quelle persone che accusano solo lievi sintomi dovuti al contagio da Covid.

Da giorni i sanitari lanciano l’appello agli utenti perché non affollino inutilmente il pronto soccorso, dove, in alcune giornate critiche, hanno trovato ricovero fino a quattordici pazienti con sintomi classici, dovuti al contagio. “Le nostre preoccupazioni non attengono principalmente ai posti letto covid o di pre rianimazione – dice Franco Nardi della funzione pubblica della Cgil – con l’attivazione dei posti letto negli ospedali di Augusta e di Noto, la situazione è gestibile. A nostro avviso andrebbe affinato il sistema organizzativo legato all’individuazione alla diagnosi per i malati covid da quelli non covid. Ci segnalano da più parti che questa commistione sia possibile oggi al pronto soccorso, dove arrivano pazienti con diverse patologie con il rischio di diffondere il contagio tra sanitari e infermieri ma anche tra gli stessi pazienti”. 

Per le organizzazioni sindacali di categoria è importante l’attivazione delle Usca, le unità speciali di continuità assistenziale il cui compito è di prendersi cura dei pazienti covid in isolamento volontario nelle proprie abitazioni. “Un ruolo fondamentale – afferma Nardi – lo devono svolgere i medici di base nell’individuare i casi di covid e nell’attivare la macchina organizzativa che prevede l’intervento dei loro colleghi delle Usca, le cui funzioni sono principalmente rivolte alle cure al domicilio per pazienti Covid (dimessi dalle strutture ospedaliere o mai ricoverati) con bisogni di assistenza compatibili con la permanenza al domicilio e per la cura al domicilio di pazienti con sintomatologia clinica sospetta per coronavirus. In questo modo si potrà avere un minore afflusso di pazienti contagiati nei pronto soccorso e, allo stesso tempo, rilevare tutte quelle persone che sono affette da covid ma che non rientrano nelle statistiche perché non hanno fatto ricorso alle strutture sanitarie pubbliche”. 

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