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Solarino si ferma per l’ultimo saluto a Chiara

“Chiara è stata una luce che, nella sua pur breve vita, ha illuminato tutti noi”. Con queste parole il partivi della Chiesa Madre di Solarino, don Luca Saraceno ha celebrato il rito funebre per la morte della studentessa diciannovenne, travolta e uccisa martedì mentre attraversava la via, Andrea Doria a Catania. Tantissime le persone che hanno gremito la chiesa, abbracciando idealmente il dolore dei genitori e della sorella di Chiara. Tra i presenti, il sindaco di Catania, Enrico Tarantino, il rettore dell’Università etnea, Francesco Priolo, i sindaci di Solarino, Floridia e Canicattini, alcuni parlamentari.

Il parroco ha rimarcato la compostezza di papà Michele, della mamma Mariantonietta e della sorella di Chiara, affranto dal dolore per la perdita della loro congiunta. “Ho un ricordo personale di Chiara – ha detto don Luca – quando ha partecipato alla trasferta della nostra parrocchia a Palermo, alla, stazione centrale dove Biagio Conte aiutava i poveri, a Brancaccio dove si è consumato il sacrificio di don Puglisi”.

Un lungo applauso ha salutato il feretro all’uscita della chiesa. Poi un lungo e partecipato corteo fino al cimitero di Solarino, al cui ingresso il feretro è stato salutato da un lancio di palloncini prima della tumulazione nella sua ultima dimora.

Intanto, proseguono le indagini della Procura di Catania che ha indagato due ventiseienni accusato di omicidio stradale.

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