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Stop alla costruzione di un resort a Torre Ognina

Niente resort a Torre Ognina. La conferenza dei servizi ha respinto il progetto della società Siracusa Sun Llc di costruire nell’area in cui sorgono i resti della torre un complesso residenziale con campi da golf, elisuperficie, alberghi. Per l’impresa si tratta del secondo no ricevuto in sei anni per un progetto che era stato rimodulato di recente e ripresentato al Comune e la Soprintendenza. Entrambi gli enti hanno posto un veto in sede di conferenza dei servizi ma ciò che sembra avere influito maggiormente è il parere negativo espresso dal Dipartimento dell’Urbanistica dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente.

Alla Regione era arrivata la proposta di piano di utilizzazione per la realizzazione, in variante allo strumento urbanistico, di varie opere (azienda agricola, struttura turistico-ricettiva, residenze alberghiere private e percorso link per  campo da golf). L’assessorato al territorio scrive testualmente: “si fa presente che per i piani particolareggiati attuativi di iniziativa pubblica, privata o mista, tra i quali rientra la fattispecie del piano di utilizzazione, le procedure per l’eventuale approvazione sono in atto quelle declinate per tali strumenti urbanistici. Ciò significa che i piani devono osservare le disposizioni vigenti relative ai piani particolareggiati, e non quelle invocate con il Dpr del 2010 che prevede che nei comuni in cui lo strumento urbanistico non individua aree destinate all’insediamento di impianti produttivi o individua aree insufficienti, l’interessato possa richiedere al responsabile del Suap la convocazione della conferenza di servizi.

Il dirigente del dipartimento regionale urbanistica, Calogero Beringheli, ha stabilito che la procedura avviata “non appare conforme a quanto stabilito dalla vigente normativa” per cui ha comunicato, in sede di conferenza dei servizi, l’irricevibilità e l’inammissibilità del progetto proposto dalla Siracusa Sun. Al parere negativo degli uffici regionali si sono associati sia il Comune che la Soprintendenza ai beni culturali.

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