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Vigilanza all’Asp: fumata nera in Prefettura

Ennesima riunione tenuta in Prefettura per la vicenda del cambio appalto della vigilanza ASP, ed ancora  le 21 guardie giurate particolari già impiegate nell’appalto che domani saranno licenziate per esaurimento della procedura di legge da parte della Siciltransport, non vedono un barlume di speranza di aver riconosciuto il loro diritto all’applicazione della clausola sociale prevista nel capitolato d’appalto oltre che nel contratto di lavoro da parte della subentrante KGB.

Al tavolo oltre alle confederazioni Filcams, Fisascat, Uiltucs e Ugl, anche la direzione dell’Asp, oltre alle aziende coinvolte nel mancato passaggio di appalto e l’ispettorato del lavoro, coinvolto dalla Prefettura.

Gli ispettori del lavoro Corso e Lombardo, hanno richiamato l’ASP circa la vigilanza sulle norme del capitolato d’appalto secondo le direttive dell’ ANAC, che individua proprio nel mancato adempimento anche di una sola clausola contrattuale, il potere da parte della committente di risolvere l’appalto.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’ASP quale committente, di assumersi le responsabilità che non possono essere demandate o scaricate su alcuno, invitando il direttore Brugaletta, ad assumere la decisione se firmare il contratto con la KGB o revocare l’appalto per la palese inadempienza contrattuale operata.

L’ASP, che nelle settimane passate aveva chiesto una relazione alle due aziende, sui motivi del mancato cambio appalto, non ha assunto una posizione chiara e definitiva.

Il Prefetto Giuseppe Castaldo  a conclusione del tavolo, ha auspicato un atteggiamento costruttivo di tutte le parti coinvolte per la sorte dei 21 agenti, ha riconvocato per mercoledì il tavolo in Prefettura .

“Apprendere  dagli ispettori del lavoro presenti al tavolo – dicono Stefano Gugliotta Filcams, Teresa Pintacorona Fisascat , Anna Floridia Uiltucs – che KGB, ha assunto da gennaio a oggi oltre 14 nuove guardie giurate inserite nell’appalto ASP, mortifica le istituzioni. Non possiamo non stigmatizzare l’atteggiamento omissivo dell’ASP che, trascorsi 90 giorni dall’avvio dell’appalto, al tavolo non è stato in grado nemmeno di fornire alla Prefettura l’elenco del personale che opera presso i siti ospedalieri”.

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