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Violenza contro le donne, in due mesi diciotto sorvegliati speciali

L’8 marzo, un momento importante per continuare a riflettere sulle violenze subite ancora oggi dalle donne e che vede impegnate le forze di polizia, per combattere e prevenire il fenomeno, attraverso campagne di sensibilizzazione e specifica formazione. Solo nei primi due mesi dell’anno la Questura di Siracusa ha inoltrato alla Procura diciotto proposte di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, alcune delle quali con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, a carico di uomini maltrattanti già colpiti da misura cautelare personale per i gravi reati di cui si erano resi responsabili in danno delle proprie compagne, madri e mogli.

Le misure sono scaturite dalla pericolosità sociale rappresentata dalle condotte tenute da uomini che hanno fatto della violenza (maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni personali) lo strumento per affrontare l’abbandono e le gelosie. Nei casi più gravi la Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale, in altri, dell’ammonimento si è rivelata strumento efficace. In quest’ambito, sono già adottati, nei due mesi, dal Questore di Siracusa 12 ammonimenti nei confronti di altrettanti uomini. Sempre più donne si rivolgono con fiducia alla Polizia di Stato ed in alcune occasioni i provvedimenti sono stati emessi anche d’iniziativa senza la collaborazione delle vittime.

Polizia presente sul campo con il progetto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza “Questo non è amore”, che induce a richiedere per tempo la misura dell’ammonimento a seguito della cui applicazione si è rilevato un abbattimento della recidiva. Inoltre, è stata sviluppata ulteriormente l’applicazione “youpol” per i telefoni cellulari con la quale è anche possibile segnalare non solo episodi di spaccio di droga e cyber bullismo ma anche episodi di violenza domestica.

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