L'Opinione

Aeroporto turistico, Palestro: “Un’opportunità di sviluppo turistico ed occupazionale

Se vogliamo dare seguito alle parole, dobbiamo passare anche alle proposte ed ai fatti. Riteniamo che la vocazione turistica di Siracusa, di cui tanto (a ragion veduta) ci vantiamo, debba essere sostenuta da una elevata qualità dei servizi di accoglienza, ospitalità, informazioni, disponibilità, elasticità, competitività. In tale contesto, crediamo che la città di Siracusa, ma un pò tutto il comprensorio del Distretto Turistico Territoriale Sud-Est, non debba porsi limiti nel creare una fitta rete di servizi di alta qualità, a partire dall’ottimizzazione del sistema degli assi viari e dei trasporti. Proprio in tale ottica vogliamo evidenziare il porto turistico e commerciale, che speriamo a breve sia completato per fornire una importantissima opera che non potrà che apportare benefici a tutta l’economia siracusana; il trasporto ferroviario, il cui futuro non sembra proprio roseo, in quanto non inserisce la nostra città in collegamenti dignitosi con le altre realtà siciliane; i collegamenti su gomma grazie all’autostrada per Catania ed a quella in fase di realizzazione per Gela, che fornirà un forte impulso turistico-economico nella zona sud-est dell’isola. L’occasione della Revisione del P.R.G., attualmente in discussione al Consiglio Comunale, ma da tempo al vaglio della Commissione Urbanistica, ci è sembrata una ghiotta occasione per proporre al progettista che avrà l’importante incarico di redigerne le variante secondo le linee guida approvate in consiglio comunale, l’individuazione di una area per la realizzazione di un piccolo aeroporto tipicamente turistico (aeromobili ultraleggeri-aerotaxi) che possa rappresentare una alternativa di collegamento con il nostro stupendo territorio. Siamo certi della bontà dell’emendamento, peraltro, votato favorevolmente, quasi all’unanimità, in Commissione Urbanistica, e che forse, non è stato recepito nella sua effettiva sostanza, in Consiglio Comunale. Ci sono sembrati assolutamente fuori luogo alcuni interventi in Consiglio Comunale, i cui oratori, si sono “limitati” a dichiarare e di ritenere superfluo tale proposta. Sembra che si sia avanzata l’ipotesi di realizzazione di un nuovo pianeta del sistema solare. Chissà come, gli stessi Consiglieri, che hanno manifestato assolutamente la loro contrarietà alla proposta, avrebbero reagito se la stessa fosse stata “calata” dall’alto dai propri rispettivi referenti Regionali o Nazionali? Bene allora suggeriamo e ricordiamo allo stesso tempo, che il Consiglio Comunale riconquisti il proprio ruolo di soggetto abilitato , ad indicare, determinare, proporre e votare lo sviluppo socio-economico del proprio territorio, attraverso lo strumento urbanistico di cui è titolare primario tra i soggetti interessati. Nel merito della proposta, invece, vogliamo ricordare come la stessa sia stata inserita nell’ottica di una ragionevole globalizzazione operata in Commissione Urbanistica, con la partecipazione di quasi tutti i gruppi che compongono l’attuale Assise. Tutte le proposte hanno determinato una sinergia ragionevole di emendamenti compatibili tra loro e con una logica, tra i quali potrebbe, appunto rientrare, la proposta di un aeroporto turistico. A scanso di equivoci, nessuna contrapposizione agli aeroporti di Catania e di Comiso che hanno, e mantengono, ben altre caratteristiche, le finalità di quello siracusano, sarebbero esclusivamente turistiche. In tale modo aumenterebbe l’offerta a beneficio di tutto il sud-est della nostra isola. Forse sfugge ai più, l’importanza che un aeroporto, sia pure di piccole dimensioni e con finalità turistiche, potrebbe, inoltre, comportare nell’economia della nostro territorio anche in termini di ricadute occupazionali attraverso l’indotto. Tutti siamo consapevoli dell’attrattività che suscita il nostro affascinante territorio, in tutte le sue sfaccettature, e attirare un turismo sempre più di qualità e di elite, potrebbe significare nuove opportunità per grossi investitori, imprenditori, e personaggi di richiamo mediatico (come avviene sistematicamente via mare in estate) che altrimenti sarebbero attratti da altri territori più attrezzati ad ospitare. Nessuno, peraltro, in questa fase, ha indicato zone, modalità, aspetti tecnici che saranno affrontati successivamente e adeguatamente, per tutelare, secondo tutti gli studi a conoscenza, l’impatto ambientale, acustico, sanitario, e quant’altro oggi, ahi noi, qualcuno utilizza per terrorizzare l’opinione pubblica mediaticamente. Diciamo, invece, che continuiamo ad assistere passivamente all’emigrazione dei nostri giovani in altre territori, sempre più all’estero, per tentare di costruirsi un futuro, e nulla abbiamo da proporre in prospettiva, di creare importanti contenitori occupazionali per il domani delle nostre future generazioni. Allora suggeriamo ai demagoghi di ricordarsi di non utilizzare in campagna elettorale quale priorità, il proprio impegno politico verso la disoccupazione giovanile, se poi sistematicamente, allorquando occorre fare quadrato nell’assise del Consiglio Comunale, su proposte che non dovrebbero avere colore politico, sono rivolte al benessere del territorio che i nostri concittadini ci hanno delegato a rappresentare e sviluppare. Modificheremo certamente l’emendamento, affinché si dissolvano le perplessità sollevato da altri Consiglieri Comunali, ai quali, bisogna darne atto, hanno invece operato in termini di comprendere meglio la finalità della proposta.

Alberto Palestro

capogruppo Udc

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