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Contenzioso Cittadella, rigettato il reclamo dell’Ortigia

Anche la seconda sezione del tribunale civile di Siracusa ha rigettato il reclamo proposto dall’Asd Circolo Canottieri Ortigia che chiedeva il risarcimento dei danni al consorzio associazione sportiva Gi.Mi Sport, che ha gestito gli impianti della Cittadella dello Sport “Concetto Lo Bello” dal 2013 fino al mese di luglio dello scorso anno, cioè fino alla data di scadenza della concessione.
I giudici hanno sciolto la riserva assunta all’udienza del 27 novembre scorso, accogliendo di fatto le ragioni addotte dalla Gi.Mi., assistita dall’avvocato Angela Carla Fiorito, confermando di fatto quanto disposto con sentenza del 4 settembre scorso dal giudice della sezione feriale a cui l’Ortigia si era rivolta per il sequestro cautelativo delle quote dovute dalla stessa società a favore del consorzio che gestiva la Cittadella dello Sport di Siracusa.
Con quella prima richiesta l’Ortigia, difesa dagli avvocati Valerio Vancheri e Giuseppe Lavaggi, chiedevano il sequestro delle somme che la stessa avrebbe dovuto corrispondere alla Gi.Mi, un importo massimo di 6 mila euro per l’utilizzo degli spazi della Cittadella.
La società dell’Ortigia ha sostenuto di avere subito notevoli danni a causa della presunta inadempienza del gestore che non avrebbe eseguito interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto comunale, provocando la chiusura della tribuna, degli spogliatoi della vasca grande (dove si registrò anche il distacco di intonaci in presenza di utenti) e di quelli della vasca piccola, l’inagibilità dei bagni di entrambe le vasche e causando, a dire della società ricorrente, un danno patrmoniale connesso alla riduzione delle iscrizioni e alla mancanza di sponsorizzazioni, oltre al danno all’immagine che questo stato di cose avrebbe provocato alla storica società sportiva siracusana di nuoto e pallanuoto.
Il giudice, già in prima istanza, aveva ravvisato l’insussistenza dell’accusa, atteso che, la valutazione del danno subito dall’Ortigia “si traduca in un apprezzamento meramente soggettivo della società resistente e riveli un rischio, quello del presumibile adempimento, meramente affermato e non dimostrato, non sfuggendo come non sia stata fornita alcuna dimostrazione circa l’entità del danno subito in rapporto alle condizioni patrimoniali della resistente”.
In buona sostanza, l’Ortigia si sarebbe limitata ad allegare “in maniera generica i danni commerciali e di immagine (anche con riferimento ad asseriti contratti di sponsorizzazione) subiti a causa degli inadempimenti della controparte, senza fornire prova specifica”.
“Abbiamo subito dei danni e intendiamo farli valere”. Questa la replica da parte del presidente dell’Asd Ortigia, avvocato Valerio Vancheri, con la quale afferma a chiare lettere che il braccio di ferro con il consorzio Gi.Mi. continua nelle aule giudiziarie. “Il dispositivo del tribunale civile che rigetta la nostra richiesta di sequestro conservativo fino alla concorrenza di 16 mila euro – spiega il legale dell’ortigia – è soltanto un primo passo verso una più complessa questione giudiziaria. Adesso entriamo nel merito della questione per la quale pende il nostro ricorso dinanzi al tribunale civile di Siracusa”.
“Se è vero che c’è un credito esigibile da parte della Gi.Mi – spiega Vancheri – è altrettanto vero che abbiamo subito un danno che intendiamo dimostrare in sede giudiziaria”. La società dell’Ortigia ha allegato agli atti la lettera con la quale lo sponsor revoca il contratto a causa dei disagi provocati dal mancato utilizzo della tribuna della piscina “Paolo Caldarella”, dove si disputano le partite del campionato di serie A2 in cui è impegnata l’Ortigia. “Vogliamo anche dimostrare – conclude Vancheri – che il consorzio che  in precedenza ha gestito gli impianti della Cittadella, cessata to tale incarico, non svolge più alcuna attività per cui viene meno il diritto ad eventuali risarcimenti perché, in caso di esito a noi favorevole del giudizio, non sapremmo a chi rivolgerci”.

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