CronacaPrimo Piano

Corte d’Appello di Catania, assoluzione per il siracusano Sebastiano Pisano

Il siracusano Sebastiano Pisano di 47 anni è stato assolto dalla Corte d’Appello di Catania dall’accusa di associazione a delinquere. L’uomo, difeso dall’avvocato Giambattista Rizza, era stato condannato in primo grado a 16 anni di reclusione perché riconosciuto responsabile di associazione mafiosa e associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nell’ambito dell’operazione antimafia e antidroga denominata «Light Fire», che fu eseguita il 18 luglio 2007 dagli agenti della squadra mobile contro gli appartenenti al clan Santa Panagia.

La Corte d’appello ha inflitto, invece, la condanna a 8 anni di reclusione a carico dell’altro imputato, Daniele Quadarella di 35 anni, difeso dall’avvocato Junio Celesti, 10 in meno rispetto alla condanna in primo grado, periodo già interamente scontato.
Il processo a carico dei due imputati ha avuto un iter travagliato. Dopo la condanna in primo grado e la conferma in appello, la Corte suprema, esaminata l’istanza dei difensori, ha annullato il 14 novembre 2014 la sentenza ritenendo che alcuni capi d’imputazione non fossero sufficientemente supportati da prove. La Corte di cassazione aveva rimesso in discussione l’addebito dell’associazione finalizzata al narcotraffico.
Revocando la sentenza, tutto l’iter giudiziario è stato sottoposto a nuovo confronto in aula. Così, Quadarella e Pisano sono tornati in Aula, per essere sottoposti a un nuovo processo.
La difesa di Pisano, alla luce dell’assoluzione disposta in secondo grado, ha già preannunciato di procedere con la richiesta di risarcimento dei danni per ingiusta detenzione.

M.G.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *