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Garozzo: “Verificheremo tutte le convenzioni all’Urbanistica”

“Tutte le convenzioni riconducibili al dipendente coinvolto in un procedimento penale (come appreso ieri da comunicato della guardia di finanza) su presunti reati connessi all’attività da lui svolta, saranno riviste a tutela della legalità e della trasparenza, cosa che la casa comunale deve sempre garantire. Applicheremo tutte le  azioni disciplinari previste, per entrambi i dipendenti. I dipendenti coinvolti già da tempo prestano mansioni presso altri servizi”. Lo ha detto il sindaco, Giancarlo Garozzo, intervenendo in apertura dei lavori del Consiglio comunale, con riferimento all’operazione della Guardia di Finanza, che ha notificato un avviso di conclusione indagini a carico dell’ex dirigente dell’Ufficio urbanistica del Comune di Siracusa, Mauro Calafiore, e del dipendente comunale Salvatore Barchi.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Andrea Palmieri, risalgono al 2012 e sono scaturite da un altro filone d’inchiesta. Nell’intercettare una conversazione, infatti, gli investigatori hanno soffermato la loro attenzione su quel “bicchiere d’acqua” che Barchi avrebbe offerto al dirigente del Comune. L’approfondimento delle indagini ha consentito agli investigatori di scoprire che i due interlocutori avrebbero utilizzato un linguaggio criptico indicando le prostitute con “bicchieri d’acqua” che al responsabile dell’epoca dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Siracusa, venivano offerte in cambio del favore a una società di cui Barchi risultava esserne il socio occulto.

Nel corso dell’attività investigativa, dall’ascolto delle utenze telefoniche intercettate e da successivi riscontri, è emerso che il Calafiore, all’epoca dei fatti dirigente dell’ufficio urbanistica del Comune di Siracusa, avrebbe consentito la stipula di una convenzione urbanistica a favore della società “Edilkabb Srl”, ricevendone in cambio utilità costituite da prestazioni sessuali da parte di prostitute remunerate e reclutate da Barchi. In particolare, sono due gli episodi riscontrati dai militari delle fiamme gialle relativi alla presenza del dirigente comunale in uno stabile di viale Luigi Cadorna a Siracusa, dove ad attenderlo vi sarebbe stata una prostituta straniera. Quest’ultima, insieme con una sua connazionale, è stata in seguito sentita dal pm Palmieri per la conferma di quanto dalle intercettazioni e dai riscontri fotografici, gli investigatori avevano già acquisito nel fascicolo dell’inchiesta.

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