E’ scattato da questa mattina il provvedimento di cassa integrazione per diciotto dipendenti dell’Igm, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Siracusa. La lettera è stata ricevuta dai diretti interessati, che di fatto pagano per la riduzione dei servizi, disposta dal Comune capoluogo. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione comunale ha sospeso i servizi di lavaggio, manutenzione e movimentazione dei cassonetti e di custodia della discarica di contrada Cardona, di espurgo pozzi neri e di pulizia della zona Plemmirio. L’azienda aveva risposto avviando l’iter per la cassa integrazione (fino al 30 aprile prossimo) e la procedura di licenziamento collettivo, che è stata, comunque, sospesa.
Franco Nardi, segretario provinciale Fp Cgil sostiene che “il Comune non può togliere due servizi indispensabili per la città su Cardona non c’è personale in house in grado di sorvegliare e intervenire sulla discarica in caso si debba smaltire il percolato. Non disinfestare i cassonetti, invece, non permette di garantire condizioni minime igienico sanitarie: e poi non ci lamentiamo se ratti e zanzare si manifestano in centro città”. La soluzione, per il sindacalista della Cgil, non può essere il taglio di servizi e personale.
Certo, abbiamo proprio bisogno di una riduzione del servizio, effettivamente la città è molto pulita, splende come il sole. Ma ora abbiamo anche la riduzione della TARI?? Non era meglio ridurre i vostri stipendi scandalosi e lasciare i 18 dipendenti al lavoro? Che vergogna di amministrazione.