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Politica & Industria. Proroga di 12 mesi all’Ias per la gestione del depuratore di Priolo

Il Commissario liquidatore del Consorzio Asi di Siracusa, proprietario delle quote di maggioranza nella società mista pubblico-privata, Ias di Priolo, ha prorogato in favore della stessa la concessione della gestione del depuratore consortile alle stesse condizioni insistenti, per un periodo di un anno con la possibilità di altri dodici mesi. Soddisfazione da parte del presidente dell’Ias, Maria Grazia Brandara e dei vertici della società mista. Così, è scritto in un comunicato stampa diffuso poco fa, l’Ias potrà portare a termine gli adempimenti necessari per eliminare le prescrizioni, con la facoltà d’uso, emesso dall’Autorità giudiziaria per gli interventi necessari alla rilevante riduzione dell’inquinamento dell’aria. Causa delle lunghe proteste dei cittadini residenti e di alcuni sindaci dei comuni industriali per le emissioni odorigene nel territorio industriale siracusano che provocano disturbi olfattivi fuori da ogni controllo, come appurato dalla Procura di Siracusa nella maxi inchiesta sull’inquinamento selvaggio e provocato dai depuratori e dalle raffinerie del petrolchimico siracusano.

Intanto, inquirenti e investigatori stanno lavorando alacremente alla definizione delle indagini dei due filoni ancora aperti sulla gestione dell’impianto di depurazione e dell’appalto dei lavori, nello stabilimento gestito dall’Ias, e salvo nuova richiesta di proroga delle indagini le conclusioni potrebbero essere portati a termine a breve.

C.A.

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