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Vicenda don Prisutto: un’insegnante scrive a Papa Francesco

Da Augusta a Roma, l’eco della lettera con cui l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha invitato l’arciprete di Augusta, don Palmiro Prisutto, a rassegnare le dimissioni di parroco della chiesa Madre, arriva direttamente sulla scrivania di Papa Francesco. Al Pontefice è stata scritta una lettera per chiedere il suo intervento per interrompere il processo avviato nei confronti del prete che lotta contro il cancro. L’ha scritta Valeria Paci, augustana, docente di Lettere, che sottolinea che don Palmiro “ha fatto della tutela ambientale una missione all’interno di un territorio non sempre cosciente e riconoscente”.

“Don Palmiro – è scritto nella missiva – è considerato un “sacerdote di frontiera” perché ha sempre denunciato lo scempio ambientale compiuto nella nostra zona (…) Oltre a innumerevoli campagne di sensibilizzazione verso il rispetto dell’ambiente, ogni 28 del mese infatti celebra una messa durante la quale vengono letti tutti i nomi di chi non ce l’ha fatta e di coloro che lottano ancora per guarire dal cancro”. Per questo, don Prisutto, è stato insignito nel 2015 del premio Nenni e ha anche ricevuto una lettera di stima da Papa Francesco.

Paci ricorda che “in questi giorni la notizia della rimozione del sacerdote ha suscitato sconforto e smarrimento perché siamo portati a pensare che ci sia un collegamento con le sue battaglie ambientali”. “In tale ottica la rimozione del parroco – scrive l’insegnante augustana – risulta offensiva non solo nei confronti di una persona limpida e corretta come padre Palmiro ma anche nei confronti di una comunità intera perché la lede nei diritti”.

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