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L’acqua pubblica passa nelle mani dei Comuni

Ieri sera L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato ben quattro provvedimenti legislativi che riguardano settori importantissimi nella vita della Sicilia. Passa il Disegno di Legge sull’acqua pubblica. Da oggi l’acqua è pubblica, torna nelle mani dei Comuni e spetterà ora ai Sindaci decidere quale strada intraprendere nell’interesse della collettività. Passa il Rendiconto generale della Regione, di cui sono stato relatore, che mette a nudo tutte le difficoltà e la drammatica situazione in cui si trova la Sicilia, situazione che, bisogna riconoscerlo, parte da lontano e che oggi emerge in tutta la sua drammaticità.Passa il Disegno di Legge sulle tasse automobilistiche, di cui sono stato relatore, che fa sì che le tasse che i siciliani pagano anziché arrivare a Roma verranno spesi in Sicilia e per i siciliani. Inserito nel Disegno di Legge, ancorché non assimilabili, un emendamento che stanzia 6 milioni di euro per i Consorzi di bonifica, per consentire il raggiungimento delle giornate lavorative ed apre uno spiraglio ad una collaborazione importante con l’Assessorato al Territorio e Ambiente per la pulizia dei fiumi che nei prossimi anni consentirà di utilizzare almeno 34 milioni di euro di fondi europei.

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